Il mondo del lavoro richiede un aggiornamento professionale costante e molti tra professionisti e neolaureati si adeguano scegliendo di seguire corsi di formazione o Master professionalizzanti. Trovare la proposta più adatta alle proprie esigenze tra le mille offerte che vengono presentate sul mercato della formazione universitaria può risultare difficile. Per capire meglio gli argomenti e le tematiche dei Master per le professioni realizzati da BAICR Cultura della Relazione in convenzione con l’Università di Tor Vergata può essere utile conoscere l’esperienza diretta di chi ha partecipato ai corsi in qualità di alunno.
A tal proposito vi proponiamo un’intervista a Sergio De Angelis che ha frequentato la prima edizione del Master in Cultura Alimentare organizzato dal Dipartimento di Scienze storiche, filosofico-sociali, dei Beni culturali e del Territorio dell’Università di Roma “Tor Vergata”, in convenzione con il BAICR Cultura della Relazione.
Sergio De Angelis è già un professionista del settore enogastronomico e lavora come Enologo, Assaggiatore Vini, Assaggiatore Oli d’Oliva Vergini e Assaggiatore di Formaggio. E’ laureato in Scienze dell’Educazione e della Formazione e in Scienze Pedagogiche e ha frequentato numerosi corsi di aggiornamento di livello universitario e professionale su temi educativi, formativi, tecnico-pratici oltre a gestire, in qualità di organizzatore e di docente, corsi di alta qualificazione per la preparazione e l’aggiornamento in materia di viticoltura, enologia, degustazione di vini, bevande spiritose, abbinamento cibo-vino.
1. Perché ha scelto il Master BAICR/Tor Vergata?
Il settore dell’alimentazione ha suscitato e suscita in me sempre un grande interesse. Sono un enologo e un assaggiatore professionista di vini, oli extra vergini di oliva, formaggi ed ampliare le conoscenze degli alimenti e dell’enogastronomia, non solo sotto l’aspetto tecnico ma anche in senso culturale e storico, è stato ed è un grande stimolo. I contenuti e le caratteristiche di attuazione del Master BAICR/Tor Vergata sono apparsi molto idonei allo scopo.
2 Come giudica la modalità di erogazione “blended”?
Gli ambienti di apprendimento diversi legano e amalgamano vari metodi: tradizionale frontale in aula, e-learning, uso di computer, tablet, smartphone, ecc. La modalità di erogazione “blended” è senza dubbio positiva perché fornisce un modo ancor più forte, ma semplice ed armonico, di integrazione e interazione tra docenti e discenti.
3 I contenuti del Master sono stati particolarmente esaurienti?
La risposta è positiva. I temi del Master sono molteplici ed esaurienti; essi spaziano dalla Storia e cultura enogastronomica alla scienza dell’alimentazione, dalla antropologia e cultura del viaggio alla ideazione di itinerari enogastronomici, dal management per il turismo e delle imprese alimentari al progetto imprenditoriale e al Business Plan, dalla comunicazione e marketing dell’impresa agrituristica alla comunicazione multimediale e progettazione siti web per la promozione delle tipicità agroalimentari. La struttura del Master è tale da far persistere nello studente appassionato il continuo desiderio di aggiornamento e di curiosità.
4 Quanto ritiene sia stato utile questo Master per il suo profilo professionale?
Il Master è stato ed è un arricchimento ma fornire un valore assoluto è difficile. L’assaggio di alcuni prodotti alimentari rientra tra le mie attività professionali. L’approccio quotidiano al gusto è importante per la valutazione dei sapori, degli odori e delle sensazioni tattili, ma ancora più interessante e utile è scoprire il valore storico e culturale del cibo e questo è stato possibile grazie allo studio degli argomenti trattati dal Master. Per capire meglio il concetto proviamo a chiederci come erano i “sapori” dei cibi che mangiavano gli antichi Romani. La risposta è semplice: i “sapori” dopo duemila anni sono ormai andati … ma sono rimasti i “saperi”. In altri termini quello che persiste è la memoria storica della produzione-preparazione, della tradizione, del valore culturale, ecc., degli alimenti. Il Master ha sollecitato in me il desiderio del “sapere”, ha risvegliato il processo di andragogia (educazione permanente degli adulti) ed è stato un ausilio importante (almeno come stimolo ad “allargare” l’orizzonte degli apprendimenti) per la recente acquisizione, alla mia “giovane” età, della laurea magistrale in Scienze Pedagogiche. In verità credo che vi sia (o che vi sia stata) da parte del sottoscritto anche un po’ di “follia” nell’avvicinamento allo studio di nuove materie. Vorrei però rassicurare: nulla causato dai “fumi” dell’alcol!
5 Di cosa si occupa attualmente?
Svolgo l’attività di consulente vitivinicolo di importanti aziende e organizzazioni del settore di rilevanza nazionale e internazionale, nonché di Enti pubblici (regionali, provinciali e comunali), scuole e associazioni.
Inoltre gestisco, in qualità di organizzatore e di docente, corsi di alta qualificazione per la preparazione e l’aggiornamento in materia di viticoltura, enologia, degustazione di vini, bevande spiritose, abbinamento cibo-vino. Da lungo tempo dedico ai giovani la mia esperienza, in qualità di educatore e pedagogista, in particolare per quanto riguarda l’educazione alimentare e il non abuso delle bevande alcoliche.
Approfondimenti
Master Cultura dell’Alimentazione