Uno dei fenomeni più controversi negli ultimi anni è la presenza di atti di bullismo nelle scuole. Purtroppo questa pratica continua a prendere piede e trova nelle nuove tecnologie un alleato importante. Spesso nelle cronache, locali o nazionali, si legge di piccoli o grandi misfatti compiuti dal prepotente di turno e poi diffusi in rete tramite un semplice smartphone. Negli ultimi giorni ci è capitato di leggere di una ragazza di 12 anni picchiata dai compagni di classe scoperti anche grazie al video che avevano realizzato e diffuso con il cellulare. Recente è poi la notizia dell’insegnante colpita a calci e pugni da un alunno dopo un rimprovero, episodio che se non può essere propriamente annoverato tra gli atti di bullismo, denota un aumento della violenza nelle scuole.
Telefono Azzurro da sempre vicina alle esigenze dei più piccoli ha realizzato una campagna di grande impatto per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema: “Fiori d’Azzurro” – #NonStiamoZitti ha portato i volontari dell’associazione in più di 2300 piazze italiane , per parlare del problema e raccogliere fondi a favore della helpline dell’organizzazione. Testimonial della campagna il cantautore Nek convinto che iniziative come questa servano a dimostrare come ” con la violenza non si vince la violenza, il bullo non va picchiato, va amato e aiutato. Ho scelto di appoggiare la Campagna di Telefono Azzurro perché da anni conosco l’importantissimo lavoro che svolge questa associazione contro qualsiasi forma di violenza sui bambini”.
In occasione di #NonStiamoZitti Telefono Azzurro ha diffuso i dati raccolti con una ricerca di Telefono azzurro-Doxa kids: nel biennio 2013-2014 c’è stata una crescita atti di bullismo di oltre il 5% rispetto al periodo precedente. Le vittime nel 30% dei casi frequentano le scuole secondarie di primo grado, percentuale che sale al 38% per i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado, nel 18% dei casi il bullismo è messo in atto da una femmina.
Il mondo della scuola e gli insegnanti possono fare molto per cercare di arginare il fenomeno del bullismo. Come prima cosa possono cercare di prevenirlo attraverso una corretta informazione, Molto bella l’idea di un insegnante dell’Istituto Comprensivo “G. Verga” di Calascibetta che nell’ambito di un progetto sulla legalità ha realizzato un video- presentazione su come affrontare e riconoscere il bullismo.
Nel video viene messo in risalto il ruolo della famiglia e della scuola per sconfiggere il fenomeno del bullismo. Si parla anche dell’iniziativa del Ministero dell’Interno e delle questure con l’istituzione del numero verde 43002 contro droga e bullismo.
In generale conoscere e gestire le problematiche relative al mondo dei giovani diventa un’impresa sempre più complicata per molti docenti. Il Master universitario di secondo livello” Pedagogia e scuola. La professione docente nel mondo che cambia” bandito dall’Università degli Studi di Tor Vergata in collaborazione con Baicr Cultura della Relazione è stato creato proprio per rispondere a esigenze di approfondimento e aggiornamento di questo tipo.
Il Master è strutturato secondo la formula e-learning per fornire, a docenti e neolaureati, l’opportunità di usufruire di una formazione professionale senza rinunciare ai propri impegni lavorativi. La modalità online offre la possibilità di organizzare autonomamente le tempistiche del proprio percorso formativo per cui è ancora possibile iscriversi e conseguire il titolo entro il corrente anno accademico, quindi in tempo utile per il prossimo anno scolastico.
Tutti i Master per la scuola realizzati da Baicr Cultura della Relazione in convenzione con Scuola Iad-Università di Tor Vergata sono validi strumenti per l’aggiornamento professionale del personale docente e dunque utili per l’acquisizione del punteggio nelle graduatorie ad esaurimento, di istituto ed interne ed ai fini dei movimenti.
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