Nella bellissima sede dell’Istituto Sturzo, nel cuore di Roma, si è svolto il seminario “I Cereali perenni: la sfida di produzione alimentare sostenibile” organizzato in occasione del Festival Cerealia. L’incontro ha visto la partecipazione di Laura Gazza, ricercatrice dell’Unità di Ricerca per la Valorizzazione Qualitativa dei Cereali presso il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria(CREA-IT), Alessandro Bozzini agronomo e genetista agrario, Lucio Fumagalli Segretario Generale dell’INSOR, Luca Macario Direttore editoriale EFA News e Lino Falcone Presidente Semina Diretta 2.0. Durante l’evento sono state esposte le ricerche in atto sui cereali perenni nel mondo e in Italia.

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Cereali Perenni: i relatori del seminario

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Istituto Luigi Sturzo, Roma

COSA SONO I CEREALI PERENNI?

L’agricoltura moderna è basata sulla coltivazioni di cereali a ciclo annuale ma questo tipo di cereali non sono la soluzione ideale per proteggere il suolo, inoltre, la produzione agricola emette significative quantità di gas a effetto serra, che contribuiscono al cambiamento climatico. Un serio cambio di paradigma sarebbe passare da colture a ciclo annuale a colture perennanti, ovvero coltivare specie in grado di ricrescere dopo la raccolta, senza dover essere riseminate. Esistono già versioni perenni di molte specie che oggi sono coltivate come “annuali”, si tratta di nuove colture, solitamente ottenute mediante ibridazione, già disponibili per la ricerca ma si è ancora lontani dal creare un vero e proprio mercato.

La transazione verso forme colturali perenni contribuirà a ridurre l’erosione  del suolo, sia attraverso una prolungata durata della copertura vegetale, sia aumentando la profondità del sistema radicale. I cereali perenni inoltre presententano una qualità di glutine molto scarsa, l’uso più probabile che se ne può fare in cucina è sicuramente la produzione di biscotti o pani poco lievitati che risluterebbero arricchiti di fibre e altri composti benefici per la salute. Al momento la produzione di questi grani perenni è davvero molto scarsa e le farine prodotte a partire da questi grani non sono assolutamente reperibili. Se sei interessato all’argomento leggi di più sul sito dell’INSOR -Istituto Nazionale di Sociologia Rurale.

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