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Il caso Je suis Charlie: Istituzione Scolastica e Integrazione


In un momento come quello attuale, solo l’educazione alla cittadinanza e alle diversità possono divenire strumento per affrontare le problematicità che presenta il vivere in una moderna società multiculturale. L’approfondimento del prof. Maurizio Tiritticco, pubblicato su Educazione&Scuola, ci fornisce lo spunto per affrontare l’argomento che tanto da vicino colpisce l’intero sistema di istruzione ed educazione previsto nel nostro sistema scolastico


In un contesto in cui il senso di allarmismo dilaga è più che doveroso da parte nostra affrontare la tematica che in questi giorni sta preoccupando quanto le istituzioni francesi, quanto le istituzioni nazionali italiane. Non si può, quindi, non focalizzare l’attenzione sui concetti di intercultura ed integrazione che vedono coinvolte, in primo luogo, le istituzioni scolastiche e l’importanza del loro ruolo a livello istituzionale.

Un sentore importante per la scuola francese, ma allo stesso tempo un segnale significativo anche per le istituzioni scolastiche degli altri paesi, l’Italia compresa, che si vedono obbligate, nell’ottica della propria democraticità, a ripensare le modalità d’approccio e formazione in ambito di integrazione, di educazione alle diversità culturali e religiose, di una specifica educazione alla cittadinanza e alla convivenza civile, in parole povere di educazione alla pluralità, non vista come un limite per le diverse culture, bensì come una vera e propria risorsa in termini di evoluzione culturale.

È su questa linea che vogliamo  porre alla vostra attenzione l’approfondimento ad opera del Professor Maurizio Tiriticco “I fatti di Parigi: la sconfitta della scuola?”  pubblicato su Educazione&Scuola.

http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=53809

Un percorso complesso, che richiede una programmazione di interventi preventivi mirati e diversificati su più fronti d’operatività volti a coinvolgere quanto le istituzioni (scolastiche ed istituzionali), tanto chi opera nel settore della formazione primaria e secondaria. Poiché solo l’educazione alla cittadinanza e alle diversità possono divenire strumento per affrontare le problematicità che presenta il vivere in una moderna società multiculturale. Un ruolo, quello dell’Istituzione scolastica, di un’importanza tale da  far pensare che solo lavorando e ponendo le basi per un’educazione a lungo termine, che miri al rispetto culturale e religioso delle minoranze, si possa effettivamente rispondere a quei numerosi segnali di disagio sociale che in questo periodo caratterizzano il panorama internazionale.

Oggi, come mai prima, abbiamo bisogno di personale altamente qualificato all’interno delle istituzioni scolastiche, poiché lavorare all’integrazione, all’intercultura è un lavoro quotidiano per insegnanti e docenti a partire dalla scuola dell’infanzia.

Proprio con l’occasione si ricorda il percorso formativo proposto dall’Università di Roma Tor Vergata – Scuola IAD con il Master di secondo livello in Educare alla Cittadinanza che vede partecipe tra i docenti il Prof. Maurizio Tiriticco con un modulo d’approfondimento specifico su Cittadinanza e Costituzione.

Un percorso formativo quanto più attuale, che vuole essere d’ausilio ai docenti che quotidianamente si confrontano con le diversità culturali e religiose dei propri studenti. I temi affrontati: il diritto e i doveri costituzionali, l’analisi dei concetti di cittadinanza e costituzione, le relazioni internazionali e la democraticità repubblicana mirano alla formazione di una classe docente maggiormente consapevole delle dinamiche in atto e dei fenomeni emergenti.

Un percorso formativo strutturato in modalità e-learning e attivato in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata – Scuola  IAD al fine di rendere la formazione docente il quanto più compatibile  possibile con l’attività lavorativa degli stessi.

Informazioni per l’a.a. 2014-2015:
Master in Educare alla Cittadinanza

BAICR Segreteria didattica
[t] 06 68891410-11  [f] 06.68214556;
[@]cittadinanza@baicr.it