Il Master Mediatori del disagio penitenziario, bandito dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” con il supporto organizzativo di BAICR, giunto quest’anno alla sua seconda edizione, è volto alla formazione e valorizzazione delle figure professionali impegnate nel lavoro all’interno del difficile e troppo spesso trascurato mondo carcerario.
Il Master ha come obiettivo l’accrescimento delle competenze e l’offerta di strumenti idonei ad affrontare le molteplici complessità e le diverse forme di disagio che si manifestano in carcere.
Si tratta di un corso fortemente orientato ad un approccio interdisciplinare, basato sul confronto e incontro tra conoscenze giuridiche, sociologiche, psicologiche, antropologiche e linguistiche, volto ad offrire una visione di ampio respiro e a fornire una preparazione che consenta di operare efficacemente in tale settore, implementando buone prassi.
L’approccio formativo è di carattere teorico-pratico e si avvale sia di docenti universitari sia di personalità provenienti da diversi settori professionali e dalle amministrazioni che a vario titolo operano nel settore carcerario, con competenze distinte nei vari ambiti di formazione del Master, per consentire di conoscere e raffrontare esperienze diverse, elaborando nuove risposte alle sfide che si pongono in un settore così delicato e impegnativo.
A giugno, la classe di quest’anno ha potuto affrontare, in pieno rispetto delle normative anti-covid, tematiche di diritto costituzionale e stato di detenzione. Il 10 settembre si torna a lezione con il secondo modulo.
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