Cultura e tecnologia a sostegno della valorizzazione del territorio
Nei processi culturali, sociali ed economici in atto la dimensione territoriale acquista una rilevanza crescente. Il processo di globalizzazione in atto sembrava dovesse portare verso una omologazione che determinava la progressiva riduzione o perdita di molte dimensioni soggettive. Si è diffusa invece una richiesta sempre più chiara di conservazione e arricchimento delle specificità soggettive.
Superando una prospettiva museale, si è divenuti sempre più consapevoli dell’importanza culturale ed economica del fare leva sulla ricchezza insita nelle tante specificità soggettive riferite a singoli individui piuttosto che a gruppi di persone, comunità o associazioni. Ecco quindi la diffusione crescente di espressioni come “giacimenti culturali” o “capitale sociale” che esprimono l’importanza di scoprire e utilizzare per la creazione di valore le stratificazioni sociali e di informazioni che nel tempo si sono generate.
Si sta così affermando il desiderio sempre più evidente di conoscere, comprendere e porre in relazione tra loro le tante realtà e dimensioni soggettive che compongono la società. Questo desiderio diffuso di riconoscere la centralità delle persone passa attraverso una rivalutazione del territorio inteso come luogo dove è possibile incontrare la persona e dove la persona sviluppa le sue relazioni prevalenti. Un territorio fisico come un territorio virtuale dominato da dati originali e da relazioni interpersonali. Queste visioni culturali sono abilitate anche dalla disponibilità di tecnologie e soluzioni tecnologiche sempre più sofisticate.
Il palinsesto geografico ha origine quindi dall’idea che l’estrema articolazione ed eterogeneità della nostra comunità possa e debba essere letta come elemento di ricchezza propria e palestra concettuale oltre che operativa dove apprendere e sviluppare metodologie relazionali pienamente coerenti e per alcuni aspetti anticipatorie dei processi evolutivi in atto a livello mondiale in tutti i campi sociali, siano essi culturali, economici, finanziari, della ricerca pura come di quella applicata.
Il “Palinsesto Geografico” nasce non a caso in Italia e a Roma in particolare, valorizzando anche il lavoro di Istituti Culturali accomunati dal desiderio di conservare la conoscenza e di renderla disponibile nel modo più esteso possibile attraverso il dialogo con il mondo delle tecnologie digitali e della conoscenza geografica.
Il Palinsesto Geografico è un programma che raccoglie molte delle attività formative che hanno caratterizzato il BAICR e nuove iniziative in corso di progettazione indirizzate a differenti pubblici con l’obiettivo generale di assicurare il dominio e l’impiego diffuso della conoscenza del Territorio fisico e concettuale in tutte le sue dimensioni tecnologiche e applicative.
Il programma, che verrà ufficialmente presentato nel corso dell’evento di presentazione del 27 giugno, raccoglie Master universitari e corsi specialistici destinati al mondo delle istituzioni culturali e territoriali, delle professioni e degli operatori economici, ed è guidato da un comitato scientifico e organizzativo che permettano di assicurare la valorizzazione e la condivisione delle esperienze disciplinari delle diverse iniziative didattiche.
• Comunicazione Istituzionale
• Cultura dell’Alimentazione e delle Tradizioni Enogastronomiche
• Educare alla Cittadinanza
• Geografia e Sviluppo del Territorio: Comunicare e Valorizzare le Trasformazione
• Indicizzazione di documenti cartacei, multimediali ed elettronici in ambiente digitale
• Polis Making: strumenti di gestione urbana per la qualità del viverhttps://www.baicr.it/master-per-le-professioni/polis-making/e
• Processi decisionali e Lobbying
• Ospitalità e Marketing dei Territori
• Riconoscimento e tutela dei prodotti tipici e del territorio
• la Società Geografica Italiana
• l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata – Dipartimento di Scienze storiche, filosofiche-sociali, dei Beni Culturali e del Territorio e il Dipartimento di Economia e Finanza
• il Politecnico di Milano – Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA) – Laboratorio di Geomatica e il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA) – Laboratorio Polis Maker