Durante l’evento di presentazione del Palinsesto Geografico, il 27 giugno, verranno affrontati i seguenti temi: il valore del patrimonio culturale per lo sviluppo del capitale sociale e l’importanza del pieno dominio delle tecnologie utili a raccogliere, analizzare e rappresentare le informazioni territoriali sempre più numerose.
Ospite d’eccezione sarà Leonardo Zanier, poeta e scrittore friulano, considerato il padre fondatore dell’Albergo Diffuso.
Biografia. Leonardo Zanier, 1935, è originario di Maranzanis di Comeglians, un paesino montano della Carnia, in Friuli. Ha vissuto in Italia, Marocco e Svizzera intrecciando sempre lavoro produttivo, poesia, ricerca, scrittura e impegno politico e sociale. Sul finire degli anni sessanta è stato eletto Presidente della Federazione delle colonie libere italiane in Svizzera e nel 1970 ha costituito e diretto, su mandato della CGIL, l’Ente di formazione e ricerca ECAP, di cui è stato anche Presidente dal 1987 al 2004. È tra i più noti e letti autori friulani e molte delle sue raccolte di versi sono state musicate e tradotte nelle principali lingue europee. È considerato l’ideatore del primo progetto di Albergo Diffuso.
Albergo Diffuso. La storia dell’Albergo Diffuso nasce per sostenere il recupero del patrimonio artistico ed architettonico di piccoli villaggi, gravemente lesionati a seguito del terremoto del Friuli del 1976.
Vera anima e motore dell’iniziativa, Leonardo Zanier vede il progetto come un modo per accogliere i turisti facendoli entrare non solo nelle case, ma anche nella storia e nella cultura locale. “L’albergo diffuso è un impresa ricettiva alberghiera situata in unico centro abitato, formata da più stabili vicini fra loro, con gestione unitaria e in grado di fornire servizi di standard alberghiero a tutti gli ospiti.” (Giancarlo Dall’Ara)
Programma. Leonardo Zanier parlerà della poesia tra l’emigrazione, il dialogo e la cultura del territorio. Durante l’intervento verrà proiettato un video di sintesi del convegno tenutosi presso la Casa della Memoria il 28 maggio scorso: “Liberi di…dover partire”, presentazione di una raccolta di poesie di Leonardo Zanier. La raccolta, recentemente ri-pubblicata con le traduzioni francese e araba, ha offerto lo spunto per mettere in relazione la sua testimonianza di poeta operaio, migrante, con le sofferte vicende degli immigrati di oggi.
Come il fiume Tagliamento rappresenta uno degli esempi più evidenti di fiume multicanale, così Leonardo Zanier può metaforicamente rappresentare l’interconnessione tra mestieri e discipline tutte connotate da pari e alta dignità che si alimentano però tra loro in modo continuativo. L’interconnessione dei saperi, umanistico e scientifico, delle emozioni e delle culture è la visione cui il nostro Palinsesto Geografico si ispira.
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