“Tessuti digitali a Matera“: a Marzo 2021 il primo report di aggiornamento
Tessuti digitali a Matera nasce dall’iniziativa interdisciplinare e artistica firmata da Lucio Fumagalli e Gabriella Gilli, all’interno del progetto Padiglioni Invisibili Beyond Heritage Fixing della fondazione SoutHeritage, nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 in occasione della serie di eventi Utopie e Distopie.
La promozione di percorsi di rivalutazione e rilettura dell’arte ipogea in ottica contemporanea ha dato vita all’istallazione artistica protagonista dell’iniziativa, presso il museo della fotografia Pino Settanni, nelle cisterne di Palazzo Viceconte, edificio storico e suggestivo sito nel cuore di Rione Sassi.
Come l’acqua, raccolta nelle cisterne, conservata e distribuita migliorando la qualità della vita dei materani, l’interpretazione dei dati digitali conservati (e nascosti) nella rete può essere utile, oggi, a comprendere dinamiche sociali, ricchezze e criticità della città.
Da qui si sviluppa la ricerca e l’analisi che accompagna l’iniziativa artistica che pone come obiettivo la raccolta di tracce digitali da e verso Matera attraverso l’utilizzo di tecniche e metodologie afferenti alla data science, al fine di comprendere quale sia l’immagine della località lucana, definirne la composizione sociale e rilevare se la designazione (2014) e l’anno di nomina (2019) di Capitale europea della cultura abbiano contribuito a modificarne l’aspetto online ed offline.
Il calendario del progetto di ricerca prevede il termine della raccolta dati a Giugno 2021 a cui seguirà l’elaborazione e l’analisi con report finale a Dicembre 2021.
Marzo 2021: pubblicazione del primo report di aggiornamento
A Marzo verrà pubblicato il primo report di aggiornamento di Tessuti Digitali a Matera in cui si presenteranno i risultati ottenuti finora: motivazioni, occasioni, momenti di picco della ricerca della keyword “matera” dall’anno della designazione di Capitale europea della Cultura (2014), allo scopo di definire non solo il trend ma anche i confini dell’immagine online della città, sia in Italia che all’estero, e individuare le caratteristiche che creano interesse e motivano le ricerche.
Eventi, viaggi e interesse per il patrimonio culturale e paesaggistico di Matera (e dintorni) si annoverano tra le motivazioni ma si può anticipare un risultato più che evidente: la nomina di Capitale europea della cultura spiega l’andamento crescente del trend e si pone al vertice di ciò che spinge gli utenti alla digitazione della keyword oggetto di ricerca.
Proprio per l’importanza che l’evento riscuote sulla località, si indaga con uguali metodi su Plovdiv, città bulgara anch’essa Capitale europea della Cultura 2019, mettendo a confronto i risultati, consapevoli delle differenze demografiche e sociali.
Ancor più interessante sarà l’osservazione e l’analisi dei dati provenienti da Twitter, raccolti tramite il software Human Ecosystems ed immagazzinati in un database SQL secondo parametri utili alla ricerca (coordinate geografiche di Matera, hashtag).
Verranno presentate le lingue più utilizzate per la pubblicazione dei tweet con focus sulle più rilevanti, le principali località di provenienza dei tweet, le emozioni associate ai tweet basate sul Circumplex Model of Effect indagando sulle motivazioni del sentiment, i Topic delle conversazioni, le relazioni tra gli utenti utilizzando tecniche di Natural Language Processing e Social Network Analysis.
La lingua più presente è prevedibilmente l’italiano seguito da inglese e spagnolo; l’emozione più diffusa tra quelle rilevate è la tranquillità e quella meno diffusa il disturbo.
Nella pubblicazione dei tweet relativi all’indagine il sentiment si connota come positivo con l’aggregazione dei valori delle emozioni positive con alta e bassa attivazione fisiologica.
Il progetto di ricerca attualmente in corso presenterà inevitabilmente l’impatto del Covid-19 sui temi d’indagine, riscontrabile sia sui volumi delle ricerche effettuate dagli utenti che sulle conversazioni e sulle emozioni rilevate.
Teaser
Al progetto collaborano:
- Fondazione South Heritage;
- Istituto Nazionale di Sociologia Rurale (INSOR) – attività di ricerca applicata alle scienze sociali;
- BAICR Cultura della relazione – carattere culturale e processo di comunicazione.
Ideatore dell’iniziativa il professor Lucio Fumagalli (Presidente BAICR, INSOR e Symbiotiqa), che ha collaborato con Gabriella Gilli (Professoressa di Psicologia Generale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e studiosa di Neuroscienze affettive) al progetto Tessuti Digitali.
La pubblicazione degli atti è curata dalla Casa Editrice Cibele.